Il centro culturale A Passo d'Uomo è felice di annunciare l'incontro dal titolo Arginello di Sabbioneta: via di antica formazione, patrimonio da valorizzare.
Interverrà, presso la Sala Consiliare del Municipio di Sabbioneta, Giorgio Cimardi, ricercatore locale, interessato all'ambiente e alla sua tutela.
Appuntamento venerdì 5 aprile 2024, alle ore 18:30.
Questa iniziativa a cui invitiamo non soltanto gli abitanti di Sabbioneta, ma anche tutti coloro a cui stanno a cuore le nostre radici, la nostra storia, il paesaggio e l'ambiente in generale, viene realizzata per porre l'attenzione su un bene importante del nostro territorio che a volte passa inosservato, ma che secondo studi fatti risale addirittura a 500 anni prima di Vespasiano Gonzaga noto mecenate e fondatore della Città Ideale.
L'impianto degli Arginelli si estende per circa 18 km con altezze variabili tra 2 e 4 metri rispetto al piano di campagna. Fanno eccezione alcuni tratti.
Si tratta di un'opera di difesa passiva del territorio la cui origine risale probabilmente al XII secolo; completata poi in epoca gonzaghesca, le ultime modifiche di innalzamento risalgono all'Ottocento.
Gli arginelli di Sabbioneta sono un esempio emblematico della stretta interconnessione tra opera dell’uomo e natura che contraddistingue il paesaggio italiano. L’anello arginale attorno alla città è al contempo uno storico presidio rispetto al rischio idraulico e in generale a difesa del territorio, un percorso disseminato di manufatti antropici (chiuse, canali, complessi agricoli, edifici religiosi), ma anche una risorsa di valenza paesaggistica e ecologica.
Oggi l'argine ha preso il nome di "Percorso naturalistico degli arginelli", che può essere percorso a piedi, in bicicletta o a cavallo, offrendo panorami naturalistici caratterizzati da ampie oasi di vegetazione autoctona colonizzate da flora e fauna tipica. Da qualche anno a questa parte la tutela e la pulizia di quest'area è affidata all'Associazione Amici dell'Ambiente.
Lo scopo principale di questo evento è proprio di concentrare la nostra attenzione, ma anche quella degli enti pubblici, su questo bene storico già ufficialmente tutelato, per dirigere attività di volontariato, energie e risorse al fine di riscoprire questo patrimonio collettivo, curandolo adeguatamente, riconoscendo che è un fondamento della nostra cultura locale e per renderlo ancor più fruibile come percorso naturalistico di pregio. Durante l'incontro verrà annunciato, a sorpresa, un piccolo progetto che il nostro Centro Culturale vorrà realizzare, rivolgendosi alle giovani generazioni, proprio per farle avvicinare e scoprire questo manufatto idraulico di considerevole valore.
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