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Per un lavoro dignitoso: l'ultima uscita Edizioni A Passo d'Uomo, al fianco dei giovani. Ecco perché leggerlo.

Ma di una cosa ero sicuro: volevo tornare immediatamente a lavorare. Mi sono detto che avevo famiglia [...]. Volevo un lavoro per prendermi cura di loro, com'era giusto che facessi.




Titolo: Per un lavoro dignitoso.

Autori: Fabrizio Aroldi, Simone Oggionni

Anno di pubblicazione: 2023

Disponibile a catalogo


La vita non ti chiede il permesso. Quando sceglie di toglierti da un percorso non adatto a te, strappa via tutti quei lati di ego che impedivano una visione nitida e li disintegra... anche a costo di portarsi via tutto ciò che è noto.

Il vuoto, ecco ciò che resta.

Uno spazio nuovo, di esplorazione, di rinascita e rivincita. Perché, in fondo, quando è l'anima che parla si esce sempre vincenti dalle situazioni complesse e con un bagaglio esistenziale così ricco e luminoso che divenire testimoni di vita – quella vera, s'intende – è cosa naturale.


È ciò che è accaduto a Fabrizio Aroldi, un giovane che la vita sapeva bene cosa fosse, impegnato su più fronti, generoso, assetato di esperienze e condivisione. Coi sogni in tasca, rincorreva le aspirazioni che tutti, con la freschezza dei vent'anni, hanno: crearsi una famiglia, lavorare, avere la propria dignità sociale... Insomma, il proprio posto nel mondo.


Finché, un giorno, lo shock.

Un incidente, un boato, niente più come prima.


Sogni infranti o partita da giocare?


Ancora una volta, la vita ci ha messo lo zampino, perché essa chiama a sé altra vita. Ed è stato come se in quel letto d'ospedale gli sussurrasse: "Non demordere, Fabrizio, forza! Presto sarai padre".


E, così, la lorra, la determinazione, la paura, la vittoria.

La gioia.

Un'anima che rinasce canta sempre il suo dolore prima di riconciliarsi con la luce che la guiderà verso la rotta di casa.

Ed è stato un disegno così meraviglioso e intenso quello che ha segnato la vita di Fabrizio, così divino e provvidenziale nella sua apparente ingiustizia, che un po' commuove.


Leggendo il libro Per un lavoro dignitoso risultano chiare le parole del filosofo Søren Kierkegaard quando, nei suoi diari, scrisse che la vita si può capire solo all'indietro, ma si vive in avanti.


E Fabrizio di passi in avanti ne ha fatti tanti, per sé e per gli altri, con quella generosità umile e laboriosa che lo ha contraddistinto da sempre.


Nessuna sofferenza è vana. Ogni ostacolo può trasformarsi in oro se si ha il coraggio di osare e sfidare tutto ciò che è consueto. Dio non parla mai la lingua dei mortali perché sa che, di base, siamo puro spirito e coscienza. L'anima riconosce i segni e sa.


La generosità traspare anche dalla sensibilità con cui viene trattata la tematica del lavoro giovanile, delle difficoltà e delle incoerenze che, molto spesso, il mondo del lavoro oggi offre. Uno spaccato crudo e realista, avvalorato dalle molteplici testimonianze, per riflettere a fondo su quali siano le prospettive etiche e non solo, per garantire alle nuove generazioni quella dignità e quella speranza che possano spazzare via l'alienante e tangibile percezione dell'incertezza.


L'impegno dociale di Fabrizio, unito all'esperienza del miracolo e della fede in Cristo, apre le porte a prospettive umane, che consentano ai giovani di sorridere a quel futuro radioso che solo loro, con entusiasmo, possono costruire, giorno dopo giorno, senza mai tirarsi indietro quando la vita chiama a divenire materia: voce del verbo "Essere".


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